mercoledì 28 marzo 2012

Scatole cinesi

Sulla sua pagina fb Pino Aprile esprime, giustamente, tutta la sua indignazione per l'espulsione ingiustificata di tutti gli autori meridionali dai programmi scolastici attuata dal governo precedente e portata avanti da quello attuale.
E' una scelta di tipo razzista e sappiamo bene che errare humanum est perseverare autem diabolicum e loro non hanno perso il vizio di perseverare.
Quello che mi chiedo é se hanno eliminato anche tutti i testi che autori settentrionali hanno dedicato al sud: incominciando da Giuseppe Ungaretti che scrisse Viaggio nel Mezzogiorno, continuando con Giacomo Leopardi e il suo lungo soggiorno a Napoli e a Torre del Greco dove scrisse la celeberrima La Ginestra. Proclameranno stregone Giordano Bruno e diranno che è stato giusto metterlo al rogo perché era matto? Elimineranno dalla discografia di Fabrizio De André tutte le canzoni che lui ha scritto e cantato in napoletano? E cosa hanno intenzione di fare con le traduzioni di Elio Vittorini? E poi cosa faranno con autori stranieri come Goethe? Vieteranno la vendita di Viaggio in Italia? Diranno che Elisabeth Vigée Le Brun non è mai esistita?
Ricordiamoci che in passato due grandi geni della letteratura italiana, rispettivamente uno del nord e l'altro del sud, ebbero la nomina a senatori a vita: Eugenio Montale ed Eduardo De Filippo.
Sperando che a 'lor signori' non venga in mente di cancellare dalla storia la nomina a senatore giustamente attribuita allo scrittore partenopeo invito alla riflessione e alla indignazione.
Una volta erano senatori a vita persone di grande intelletto ergo di grnade umanità, ora invece sono senatori a vita persone con grandi portafogli tutti protesi a salvare la moneta, il pezzo di carta con un numero stampato sopra e si sono completamente dimenticati dell'uomo e dei suoi inalienabili diritti di fratellanza ugualianza e libertà che gli appartengono ma che forse in questa nazione, per una parte di questa nazione, questi inalinabili diritti devono ancora essere conquistati.








Nessun commento:

Posta un commento