Nel 1876 viene pubblicato Peer Gynt poema drammatico in cinque atti di Henrik Ibsen il cui protagonista, Peer, è una persona che si perde sempre ad occhi aperti.
Un personaggio così non poteva che essere il frutto di un viaggio in Campania. Il noto scrittore norvegese, durante il suo viaggio in Italia, soggiornò e visitò Ischia e Sorrento ed è bello pensare che alcune delle frasi più toccanti di questo poema, considerato tra i più difficili da rappresentare sulla scena teatrale tra le opere di Ibsen, siano state partorite alla luce del nostro sole:
Che cos'è la bellezza? Una convenzione, una moneta che ha corso solo in un dato tempo e un dato luogo
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