Eduardo crebbe con la nonna, poverissima, che, come tutte le donne meridionali del primo novecento, era una gran cuoca che doveva spesso reinventare le ricette poiché non poteva permettersi di comprare cibi all'epoca costosi come burro e olio. Eduardo ripeté molte delle sue ricette con la moglie che le ha riportate in un interessante libro: Si cucine cumme vogli' i' la cucina povera di Eduardo De Filippo raccontata dalla moglie Isabella.
Spesso il cibo era uno dei protagonisti delle sue opere, ne conservava anche un'indubbia sacralità infatti quando la regista norvegese Kirsten Sorlie decise di mettere in scena Sabato Domenica e Lunedì Eduardo la invitò a pranzo a casa sua per mostrarle la sequenza del pranzo domenicale così ovvia per noi.
Nessun commento:
Posta un commento