venerdì 6 gennaio 2012

Torre Annunziata (Oplonti)

Se la Campania dovesse avere un simbolo che la rappresentasse allora il pavone sarebbe il miglior emblema. Non un pavone qualsiasi ma uno dei due disegnati sulle mura dei reperti archeologici di Torre Annunziata. 
Prima di mettere piede a Torre A. mi documentai, sfogliai qualche sito internet e venni colpita dalla notizia che in questa città esiste uno dei più bei patrimoni dell'Unesco che il mondo potresse avere: Oplonti.
A differenza di Pompei e di Ercolano questi scavi sono relativamente piccoli ma di gran lunga meglio conservati. Sono coperti quasi interamente, questo garantisce un elevato mantenimento degli affreschi. Alcune luci si accendono al passaggio del visitatore e permettono di osservare meglio le magnifiche decorazioni che colorano Oplonti.
Il silenzio avvolge gli scavi insieme alle tante case che si erigono fitte intorno al perimetro ben delineato; nessuno si meraviglierebbe se all'improvviso si affacciasse al balcone un uomo vestito da antico romano. Una delicata, bucolica natura sembra riflettersi sulle mura senza aver bisogno di specchi ed ecco un uccellino che mangia qualche fico, un piccione che beve alla fontanella, le api sui fiori, il fruscio dei rami, un incessante eco di perfezioni giunte fino a noi.

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