Ercolano, il 26 Maggio 1932
[...] La gente di qui chiama tutto lava; un'inondazione: lava d'acqua; una passione che rivoluzioni: lava di sangue; una illuminazione della mente: lava di genio [...]
[...] mi spiego che i Romantici amassero tanto posti simili, essi che furono tanto turbati dalla necessità di ringiovamento delle società umane. E mi spiego ch'essi amassero tanto le rovine; non la rovina appena scavata ch'è arida e porta ancora troppo scoperto il segno della nostra febbre civile; ma le rovine un pò vecchie sulle quali la vegetazione è selvaggia e che sembrano più un frutto geologico che una memoria umana. Perché la bellezza d'un luogo antico non è nelle mutilazioni, ma è dovuta a quel restauro che la natura su di essa eseguisce [...]
[...] E' noto il gran chiasso che fecero nel mondo le prime scoperte d'Ercolano, è noto che nel 1755 fu fondata l'Accademia Ecolanense che in nove volumi in folio descrisse, coll'aiuto d'incisioni stupende, le pitture murali e i bronzi rinvenuti. Ora mi domando: quale influenza ha avuto Ercolano sulla moda, sulle arti plastiche, sulle lettere, sulle dottrine estetiche che, nel periodo che va dal Direttorio alla Restaurazione? [...]
Giuseppe Ungaretti
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